di
Cesare Belsito
con
Franca Abategiovanni
regia
Nadia Baldi
aiuto regia
Iolanda Salvato
progetto luci
Nadia Baldi
organizzazione
Sabrina Codato
Il tema portante è la Follia, racconta di una donna, appunto TERESA che decide di andare in cura da uno psicanalista per risolvere un suo problema capitale: la paura di fare sesso con gli uomini. Ha talmente paura di affrontare questa tematica che non riesce neanche a verbalizzare e di conseguenza quando ne parla usa un suono onomatopeico per l’appunto ZUM ZUM da qui il titolo.
Nei tre quadri che si avvicendano nello sviluppo dello spettacolo scopriremo che TERESA parla di un uomo che ha incontrato su internet e che di conseguenza non ha mai visto. Quest’uomo decide di volerla incontrare da qui il problema.
Il suo incontro con lo psicanalista si muove però su un piano totalmente sedativo da parte sua senza preservare neanche gli uomini che incontra per strada di cui è convinta in maniera persecutoria che vogliano fare con lei ….ZUM ZUM.
Il personaggio di TERESA è pari a un clown che con la sua tenerezza e il suo disorientamento riesce anche a far ridere a crepapelle lo spettatore. Una donna sola di fronte al mondo spietato che non accoglie ma emargina.
Il finale è a sorpresa in sostanza, di fronte alle sue confessioni non c’è nessuno.